Quelli della mia età se lo ricordano quel programma di scherzi, trasformato poi in "Scherzi a parte".
Ma oggi come oggi le telecamere possono fare tanto male.
Che siano quelle stradali che fotografano la targa di un'auto che commette un'infrazione o quelle di un evento pubblico che inquadrano chi lì non ci sarebbe dovuto stare per qualche motivo.
Sicurezza, social e privacy non vanno d'accordo, mettetevi il cuore in pace.
Chi ci vede benissimo è sempre e comunque la sfiga.
Perché essere ripresi a un concerto può capitare, sta a chi ci va mettere sul piatto della propria bilancia vantaggi e rischi.
Ho incontrato in posti impensabili persone conosciute da tempo (rassicurandone alcune che "non le avevo viste") perché si sa che il mondo è grande ma è anche tondo.
Le uniche telecamere che non fanno danni sono quelle che riprendono alcuni parlamentari che sonnecchiano o si picchiano, loro sono sempre là, impuniti e impunibili.
E comunque le peggiori sono quelle vintage 2.0, i vicini di casa che invocano la privacy, che sanno cose di voi che nemmeno voi sapete.
Ma non denunciano se vedono o sentono qualcuno che vi maltratta.
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