Marie vive ancora in America col figlio Leo, emigrata con la speranza di salvare la vita e la fabbrica di Paul.
La figlia è impegnata begli studi di aeronautica a Monaco ma su di lei incombono le origini ebree.
La fabbrica Mesner però cade nelle mani naziste grazie anche all'ex socio di Paul, convinto che la guerra sarà a favore di Hitler.
La storia comincia prima dell'inizio della seconda guerra mondiale e termina in concomitanza con l'occupazione americana e russa dell'ex Germania di Hitler, senza arrivare ancora alla spartizione dei territori.
Questo sesto volume è quello che ho sentito di più, anche perché molte storie mi ricordavano quelle sentite da mia mamma e da mia nonna, che ho riletto nel libretto scritto da mio zio in ricordo di mio nonno morto in guerra.
Le bombe, i rifugi antiaerei, le sirene, le perquisizioni naziste, i campi di sterminio,... Cose ormai lontane e che stiamo dimenticando perché i nostri nonni sono morti e spesso anche i nostri genitori o erano poco più che bambini o addirittura non erano ancora nati.

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