giovedì 3 ottobre 2024

La storia di Cesare

Ho iniziato a seguire sui social le dolorose vicissitudini di questo coraggioso bambino e di tutta la sua famiglia mentre stavo terminando le terapie.

Poi Valentina Mastroianni ha raccolto il loro percorso di vita nel libro che ha lo stesso titolo della pagina Instagram, parole faticose da leggere perché il fato, la vita, chiamatela come volete, sembrano accanirsi senza sosta su Cece. Ma lui non molla. E con lui, nemmeno mamma, papà, Ale e Terry.

Nel secondo libro, Valentina racconta molto più di sé e di Federico, suo marito, di come fare squadra sia difficile.

Se ho letto quasi tutto d'un fiato lo scorso anno il libro, rallentando sugli ultimi capitoli, stavolta ho centellinato le pagine, perché la storia aveva bisogno di essere metabolizzata una pagina alla volta.

Seguo con affetto e in silenzio le vicissitudini di questa famiglia, non con curiosità morbosa, qualche volta mi sento un'intrusa, faccio il tifo per loro, non mi permetto di giudicare le scelte che fanno perché solo chi vive una situazione del genere sa cosa si prova e non esiste la via giusta unanime.

Entrambi i libri sono store d'amore. Per la vita, per quella vita che molti disprezzano o non apprezzano abbastanza, perché se è vero che ognuno vive a modo suo quello che passa, bisogna sempre ricordarci di chi sta peggio di noi, che magari imprechiamo perché non troviamo parcheggio come se fosse il dramma assoluto.



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