Primo libro di Chiara Moscardelli, praticamente una dichiarata autobiografia come mi disse alla presentazione del terzo libro con Teresa Papavero come protagonista.
Racconta la vita di Chiara dalla nascita (podalica) all'operazione alla cistifellea, con (dis)avventure amorose, cotte croniche non corrisposte, condite con l'osservazione costante del mondo femminile che la circonda, quello composto da quelle gatte morte che riescono a ottenere tutto quello che lei vorrebbe ma siccome non lo è non ottiene.
Praticamente me, come il mio essere maldestra, essere lasciata al citofono (non c'erano ancora i cellulari) e il mio voler essere bionda dentro.
Ovviamente libro ironico ma non troppo, specchio di molte di noi single per scelta altrui, si legge velocemente ma come sempre mi ha dato qualche spunto per un autoesame.
Eh sì, anche io volevo essere una gatta morta (e bionda dentro).
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