giovedì 7 settembre 2023

Una vita normale

Rivoglio una vita quasi normale, dove posso godermi dei momenti in rilassatezza, non affogata tra doveri famigliari e professionali, dove i ritmi sono umani, dove non devo guardarmi le spalle in senso letterale e figurato.

Rivoglio poter andare via un fine settimana senza sprecarne metà in coda in autostrada o sul treno in innumerevoli e inevitabili cambi perché tanto il treno non lo usa nessuno e quindi li togliamo e per fare 300 chilometri ci vogliono 6 ore. Voglio la possibilità di viaggiare a prezzi accettabili in strutture più che decorose anche se sono da sola.

Rivoglio le chiacchiere, anche condite con passione, ma senza dover soppesare le parole per un ipocrita politically correct, per non urtare la sensibilità altrui ma la mia non conta mai, per non rischiare di essere crocifissa per un punto di vista diverso, che parlare sempre del tempo alla fine diventa noioso.

Rivoglio la spontaneità dei gesti di cortesia senza sospetto, vieni a cena.

Mi sento soffocare da questo correre senza arrivare da nessuna parte, dove l'unico posto "tranquillo" è il terrazzo a bagnare piante, il divano a ricamare, il letto a leggere un libro, in solitaria.

Voglio poter ridere.


(foto dal web)

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