giovedì 16 febbraio 2023

18


Una quarantina d'anni fa un comico diceva "io il 18 lo rifiuto!"

Io invece oggi mi chiedo come siano passati già diciotto anni dal quel 16 febbraio 2005 in cui l'ostetrica non ha fatto in tempo a finire la frase "non spingere, che lo devo..." e ti ha preso al volo prima di riuscire a girarti.

Tu, il mio cucciolo, piccolo grande uometto, che hai sempre avuto il vocione anche da bambino, che hai deciso da qualche anno di farti crescere il codino, che non vuoi fare per ora la patente, che ti piace fare il figlio unico quando tuo fratello va in giro.

Da tanto eri sempre in moto da bambino a quanto sei diventato sedentario ora, esci dalla tua tana e mi fai compagnia con le tue battute taglienti, lo sguardo furbo.

L'avvocato o il sindacalista della classe che però rifiuta i ruoli ufficiali.

Attento osservatore, apparentemente lontano da tutto, sai bene come usare le parole anche se lo fai con parsimonia, mi sei stato vicino in quest'ultimo anno e mezzo in modo ineccepibile.

Beh, insomma, buon compleanno, diciottenne!

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