Pianificare per tempo non è per forza l'arma vincente.
A volte, decidi all'ultimo momento di replicare quella che era diventata un'abitudine, prima del Covid, chiami la tua amica, le proponi di vederci nella sua città, lasci il punto in sospeso perché due giorni prima della data stabilita devi togliere un dente del giudizio, la sera prima compri il biglietto del treno e parti.
Affronti la salita di San Luca, temendo di più la discesa:
Ti fermi perché dentro sei rimasta bambina e un pupazzo di neve è irrinunciabile:
Un muro scrostato ha la sua bellezza, è come una persona, fatta di tanti tasselli dietro una facciata ma non tutti sono in grado di capire e apprezzarne le sfaccettature:
Poi ti ritempri davanti a un delizioso piatto di tortelloni ripieni di friggione:
E passeggi chiacchierando tra le vie, vive anche all'ora di pranzo nonostante molti negozi chiusi per la pausa:
Il tempo vola, è giunto il momento di tornare, sali sul treno sbagliato ma ti porta anche lui verso casa, corri al primo cambio e prendi il secondo treno trafelata, cambi ancora e sei a casa.
Stanca ma serena, come un tempo. Quasi.
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