venerdì 29 aprile 2011

IL BICCHIERE INFRANGIBILE

Ieri mi ha lasciata, un vecchio bicchiere, mi ha seguita per mari e per monti, beh, non proprio ma di trasloco in trasloco, sballottato, imballato, sballato, usato, lavato, riposto, è rimbalzato nel lavandino più volte e anchesul pavimento, portava con sè i segni della lavastoviglie e quelli dell'usura, gli aloni del tempo che passa come il tronco di un albero segna gli anni con i suoi anelli concentrici.
Mi ci ero affezionata, a quel bicchiere, come a volte capita di legarsi a cose inutili e piccole ma che danno un senso di sicurezza incomprensibile ai più, un po' coperta di Linus, un po' quel pezzo di casa che non trovo da nessuna parte.
L'ho appoggiato sul tavolo, la lavastoviglie piena che andava, io che non avevo voglia di risciacquarlo. L'ho posato e si è letteralmente disintegrato, andando in mille pezzi difficili da raccogliere tutti, come un puzzle impossibile da ricostruire perchè uguale su due facce, tutti i pezzi dello stesso colore. Mi sono tagliata con uno dei frammenti.
Ho pianto come se stessi leggendo per la prima volta Piccole Donne.
Insieme a lui, una parte della mia vita è finita nell'immondizia.

5 commenti:

  1. Strano come alcune cose acquistino significati particolari per noi e una volta perdute o irrimediabilmente rotte lascino un senso di perdita che provoca tale tristezza.
    E' capitato anche a me e ho visto occhi stupiti e sguardi increduli di fronte alle lacrime e alle emozioni provate da me in quei momenti ...
    ... ma io capisco.
    baciotto, Claudia

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  2. Succede di affezionarsi agli oggetti più impensabili, e confesso, lo faccio anch'io. Si ha poco da dire che sono solo oggetti, quando sono carichi di ricordi diventano un po' come un pezzo della nostra pelle, dal quale non vorremmo separarci mai. Pensa che nel bauletto dei gioielli, che in teoria dovrebbe contenere appunto gioielli (che non ho), a parte due catenine del mio battesimo e un anellino hanno trovato posto... il collare di Gioia e quello di Max, la chiave della mia prima auto, la prima rosa (seccata) che mi ha regalato il mio ultimo fidanzato (nonchè attuale marito), e cose di questo genere. Da cui non mi separerei mai.
    Non ci sono parole che possano darti conforto se non... pat pat...
    Sara

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  3. quanti ricordi che un piccolo oggetto, a volte insignificante per gli altri, possa farci sorridere e tornare con la mente a tanti anni addietro.....
    Si tratta mica di uno di quei bicchierini da borsetta fatto ad anelli?????
    barbara

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  4. No, no, Barbara, era un normale bicchiere di vetro, che mi ha sempre seguito nei miei vari spostamenti, spaiato ma LUI.
    rOBERTA

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  5. Dai, un vecchio bicchiere non c'è più, ma in compenso c'è un nuovo blog!!!
    Bello bello...
    :-)
    Chiara

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