Dwight diventa Romeo e incontra Juliet che per è nata Giulietta.
Qualcosa del genere lo aveva scritto un po' di tempo fa un certo Shakespeare ma l'ha rinnovato nei mesi scorsi Felicia Kingsley e lo ambienta a tra i fornelli di New York.
Scorrevole e avvincente, non è noioso e non è tirato per le lunghe, il lieto fine è d'obbligo come la componente spicy. Del resto, il genere è romance, no?
Come in altri libri della stessa italianissima autrice, ci sono dei crossover con alcuni personaggi di altri suoi romanzi e novelle. Lo stesso protagonista maschile, agente dell'F.B.I., era apparso in un paio di altri volumi in quanto amico di Blake.
Sfatato anche lo stereotipo di italiano, pizza, spaghetti, mafia e mandolino nella rutilante metropoli americana, inconsueta invece la passione del nostro aitante agente sotto copertura: i romance!
A me è piaciuto, anche l'alternarsi - già visto in altri racconti - della scena dal punto di vista prima di uno e poi dell'altra protagonista mantiene viva l'attenzione di chi tiene il libro tra le mani.
Prima di comprare doppioni, devo spuntare i libri di Felicia Kingsley che ho e quelli che non ho!
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti anonimi non sono permessi e pertanto, se effettuati, verranno considerati spam.