Un tè a Chaverton House

 

E niente, ancora una volta Alessia Gazzola fa centro, con questa storia lieve, d'amore e di mistero, le radici affondate nella sua Sicilia ma che arrivano a Milano passando da un'antica dimora nella campagna inglese del Dorset.

Angelica è legata alla prozia, sorella della nonna morta tanti anni prima. Durante una visita, la prozia le chiede di indagare sulle loro origini, sul loro padre Angelo morto prigioniero di guerra in Inghilterra. 

Angelica, che ha rinunciato a una supplenza dopo uno scontro con gli studenti che le è costato la frattura del coccige e che ha perso il lavoro come fornaia-pasticciera, si reca nel Regno Unito alla ricerca delle proprie origni, contro il parere della famiglia, poco incline alle sue "stramberie". 

Ma come sempre, non tutto è come sembra. Tra visite guidate, un lavoro temporaneo, un amore guarito  e uno sospeso, ricordi di guerra, tre fate discutono sul futuro della ragazza, ambiziosa a modo suo, in cerca della propria strada per la felicità che forse passerà anche da Ginevra.

Viene citata una piccola libreria di Nerviano, da uno degli studenti a cui Angelica dà ripetizioni, e chissà perché mi ha ricordato quella piccola libreria di Nerviano dove ho incontrato qualche volta l'autrice durante le presentazioni di alcuni suoi libri.