mercoledì 25 marzo 2020

Attività da quarantena

Vedo tutte le persone che si stanno dando da fare per impegnare il tempo di questa reclusione: pizze e focacce a gogò, adesso inizia il periodo del tiramisù, tagliatelle, arrosti, torte salate, torte dolci.
Poi passano ai cassetti, agli armadi, anche perché più o meno arriva il cambio di stagione, a seguire cantine e box, i vestiti dei bambini neonati (e ora vanno all'università), lavano le tende, tirano lustre le piastrelle, i vetri non sono mai stati così splendenti, la cucina non ha più un filo di grasso e i bagni non conoscono più la parola calcare sui vetri della doccia (è una frase, lo so!).
Io no.
Stamattina, dopo oltre tre settimane, sono riuscita a passare abbastanza bene il vaporetto in cucina, sotto una parte dei mobili, e tra poco spero di rimontare lo zoccolino, rimosso per sostituire quattro settimane fa la lavastoviglie ma rimontata solo il 9 marzo.
Non riesco a capire perché, pur lavorando da casa, il tempo si è azzerato!

5 commenti:

  1. Ti capisco Roberta,quan faccio le pulizie di primavera devo essere sola in casa e in questo periodo ci siamo tutti e 3 ...non mi pia iniziare un lavoro e poi interrompere xchè è ora di pranzo e devo preparare ....così per ora ho fatto solo cose abituali tra pranzi cene lavatrici nn ho il tempo di sistemare armadi e cassetti .
    E anche le xxx sono ferme😞.
    Buona giornata 😊

    RispondiElimina
  2. Non me ne parlare. Ho sfidato i miei datori di lavoro e ottenuto il lavoro da casa (per adesso). Non esce più nessuno e ci arrangiamo coi negozi che consegnano a domicilio. Eppure mi volano le giornate senza che io riesca a fare qualcosa in più del solito, anzi forse rendo meno.
    Un'unica nota lieta: dopo anni (e non in una settimana) ho finito la mia Mary Poppins e l'ho pure già confezionata e appesa. Io non sono bravissima con la macchina da cucire ma sono comunque soddisfatta.

    RispondiElimina
  3. quelli che hanno tempo a casa questi giorni sono quelli che hanno un'attività , l'hanno chiusa e non possono andare avanti con lo smart working. io sono un'insegnante e né io né i miei studenti abbiamo un filo di tempo in più rispetto a prima. anzi!!! in realtà con la didattica a distanza il lavoro è triplicato. te lo potranno assicurare i tuoi figli! e con la cunìcina aperta 24 ore su 24....non ne parliamo.....cmq, andiamo avanti, senza lavare i vetri, senza riordinare gli armadi, senza lavare le tende....

    RispondiElimina
  4. ho dimenticato di firmare. sono titty p. da bari

    RispondiElimina

I commenti anonimi non sono permessi e pertanto, se effettuati, verranno considerati spam.