Lo sono sempre stata, ho sempre evitato le persone che pretendono per partito preso, soprattutto con sgarberia, quelle che ti interrompono mentre parli, magari mentre stai rispondendo a una loro domanda.
Dal canto opposto, divento disponibile con chi dell'educazione ha fatto un must.
Ci pensavo poco fa, quando, svuotando il portafoglio, ho trovato il volantino di una pizzeria della zona in cui lavoro a Milano: "Buongiorno, posso lasciarle un volantino?" è una presentazione decisamente migliore di chi ti sventaglia sotto il naso, cercando perfino di infilartelo in una narice, il foglietto di carta con un brusco e imperativo"tenga!".
Ecco, l'imperativo lasciamolo agli imperi e agli imperatori.
Concordo pienamente la gentilezza ed un sorriso spesso aprono le porte Anche dei cuori più inariditi( beh non sempre ma...). Perdonami se ti chiedo qui ma non so come altro fare ti ho mandato una mail all'indirizzo indicato nel blog perché volevo chiederti un consiglio di ricamo ma non so se ti sia arrivata....grazie e scusa
RispondiEliminaRassicuro chi dovesse leggere che leggo anche le mail direttamente, anche se magari non rispondo immediatamente.
EliminaQuanto alla gentilezza, spesso ci dimentichiamo quanto il beneficio sia "a costo zero". Che ci vuole ad entrare in un bar e chiedere: "Buongiorno, mi fa un caffè, per favore?" invece che "un caffè!" con tono perentorio? E salutare e ringraziare quando ne usciamo?
Roberta