martedì 22 gennaio 2019

01.12.2035

Bene, finalmente il sito dell'INPS ha "ricongiunto" i periodi di contribuzione che vanno dal primo lavoro nel settembre 1986 al novembre 2018 in un unico buglione. E mi ha dato la data da cui potrò beneficiare della pensione.
Avrò 68 anni, 6 mesi e 10 giorni e avrò lavorato circa 48 anni e tre mesi, settimana più, settimana meno, per godere di un reddito di circa l'86% rispetto al futuro previsto stipendio (quello del 2034, per intenderci).
Mi propone anche l'alternativa, ovvero 01.01.2030, quando dovrei aver versato le settimane contributive sufficienti secondo le regole attuali. Avrò 5 anni e 11 mesi di meno, sicuramente potrò saltare meglio i fossi per la lunga, e il mio redditò scenderà al 67% di quanto prevedono che prenderò. Sempre su stipendi lordi.
Sempre che lavori ancora.
Sempre che la banca per cui lavoro dal 1987 ci sia ancora.
Considerato che il sistema sanitario nazionale non mi consente nemmeno di prenotare una terapia in convenzione e privatamente ho appena speso 754,00 euro, che con gli anni gli acciacchi aumentano, credo sarà bene lavorare fino a tardi per avere i soldi per pagarsi le medicine e gli accertamenti minimi.
E vivere più a lungo possibile per non lasciare certi tesoretti a disposizione dei furbetti di quartiere che li investono in casse integrazioni, disoccupazioni e redditi di cittadinanza farlocchi.
Per lo meno, in entrambi i casi dovrei aver terminato le rate del mutuo, anche se non certo da decenni (01.01.2026).

p.s.: ho rivisto il preventivo INPS e avevo invertito i mesi, così i tempi si allungano....

5 commenti:

  1. mamma mia Roberta, che sconforto, io non voglio nemmeno guardare visto tutti gli anni di precariato che mi sono fatta :(

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    1. So bene di essere stata fortunata a trovare lavoro in regola due mesi dopo il diploma ma è vita lavorare oltre quarant'anni per vivere con la metà? L'unica cosa è fare la formica per quei 40-50 anni e sperare di potersi permettere badanti e cure mediche in privato, che tanto l'assistenza pubblica è inesistente.
      Roberta

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  2. Che desolazione...io ho inziato a lavorare pochi mesi dopo la laurea e tempo che non arriverò viva alla pensione!

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    1. Avrai sempre quella di vecchiaia, come me, del resto. Solo che avverrà a 70 anni (a me a 68 suonati!). Considera che comunque sei più giovane di me e hai la laurea, io ho iniziato nel 1986, da semplice diplomata.
      Roberta

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  3. temo non tempo, purtroppo blogspot non mi permette di modificare il commento, ma solo di eliminarlo

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