lunedì 23 ottobre 2017

Cars 3

Ho adorato Cars, un po' meno Cars 2.
Ieri sera sono andata al Flores (il cinema teatro che c'è qui in paese) a vedere il terzo episodio, insieme ai ragazzi, entrambi contenti di vederlo con me. Ed io con loro.
La storia si ripete, ormai la tecnologia ha rimpiazzato il vecchio modo di guidare, di correre, di gareggiare e Saetta non riesce né a vincere ma nemmeno a farsene una ragione.
Prova a riallenarsi con i nuovi sistemi ma bisogna cambiare la testa. E ripartire da capo, dalle cose buone del passato senza chiudersi al nuovo.
E a metà della corsa...
Andatelo a vedere. E poi comprate il DVD per rivederlo ogi volta che avete bisogno di tirarvi su perché pensate di avere fallito.
Cambiando il punto di vista, tutto può succedere.

6 commenti:

  1. Grandioso anche noi siamo stati dei fan di Saetta,Cricchetto e Luigi avevamo persino i tappeti scendiletto!!! A 18 e 15 anni i nostri figli hanno detto che guarderanno anche il 3. Naturalmente come sempre il primo rimane "l'indimenticabile ". Ciao Roberta e grazie dei consigli. Ilaria

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    1. Quando uscì il primo film, il merchandising aveva creato anche una rivista mensile con macchinine e tre storie, oltre a giochi. Siamo arrivati al numero 100, poi abbiamo sospeso l'acquisto su istigazione mia perché mi sembrava ridicolo che io mi mettessi a letto con loro a leggere le "storie della buonanotte" che avevano già 10 e 12 anni. Ora non vorrei che mi chiedessero di ricominciare, anche se sono passati solo 18 mesi.
      Il terzo fa scopa col primo, secondo me la competizione è alla pari, quanto ad essere indimenticabili.
      Roberta

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  2. Vista la recensione, l'ho messo sulla lista dei desideri di Amazon. Sarà il regalo di Natale per mio nipote Gabriel, grande fan di Saetta

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    1. Ah, ma ce lo metto pure io, in wish list di Amazon!
      Roberta

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  3. Risposte
    1. Anche per quegli adulti che non sono capaci di lasciare il posto ai giovani, che sono attaccati alle loro idee, alle loro convinzioni, alle loro cadreghe perché in molti casi non hanno costruito un'alternativa di interessi post lavoro. Guardavo stasera sul treno una persona che, munita di cartella porta documenti, sembrava il classico pensionato che continua a lavorare (magari in nero) per qualcuno. Le esperienze vanno passate a chi ci sostituirà, è sbagliato pensare di essere indispensabili e pure che deve toccare a noi per sempre. Ogni età ha la sua fase.
      Roberta

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