Finisce l'allenamento ed esce dallo spogliatoio dopo aver fatto la doccia.
Allunga la mano chiusa a pugno e mi dice: "Tieni!". Apro la mia e ci cade un dente (da latte, per fortuna!) ancora un po' sanguinolento.
"Ah!, com'è successo?" "stavo avendo un contrasto con Esse quando né io né lui ci siamo fermati e la sua testa è finita sul mio dente." "E l'hai tenuto in bocca senza inghiottirlo?" "No, è caduto sul campo ma l'ha trovato Gi mentre io andavo a sciacquarmi la bocca e me l'ha dato" risponde il dodicenne con aria di sufficienza, da (piccolo, nel senso di dimensioni fisiche) uomo che non deve chiedere mai.
Tra me e me ho pensato: 'speriamo che sia il suo, che all'oratorio, anche nel campo di calcio della polisportiva, ci sarebbe lavoro per i prossimi due anni per polizie scientifiche e RISdi mezzo mondo.
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