martedì 19 aprile 2016

Vergognatevi!

Stavolta erano le trivelle ma altre volte sono state leggi e leggine più o meno astruse, la caccia o la 194 o chissà che cosa.
O le amministrative o le politiche.
Gli italiani non vanno a votare.
Ma sono bravissimi a lamentarsi di chi li governa, che siano di destra o di sinistra o di chissà che cosa.
Vergognatevi! Non vi interesserà se prolungare o interrompere la ricerca del petrolio o del metano nel Mediterraneo ma non vi interessa nemmeno chi vi dovrebbe rappresentare.
Sapete una cosa? Chi ci governa, vi rappresenta! al 100%. Un governo che istiga a non esercitare il proprio diritto ma che non sottolinea che è anche un dovere.
Non parlo mai di politica non perché non abbia un'opinione ma semplicemente perché sono disgustata da chi non vota e da chi è al potere.
Parole parole parole, soltanto parole.
Leggi e leggine ad personam, fatte da una parte come dall'altra, quando si tratta di grandi temi come le pensioni, la scuola e la sanità, tutti zitti, tutti tagli, tutti concentrati a mantenere i propri privilegi e quelli della propria casta/famiglia.
Una società che è tutto tranne che meritocratica, volta ad appiattire verso il basso in nome di un'uguaglianza che non può essere, tesa versa l'ignoranza sette-ottocentesca della popolazione, concentrata a lamentarsi delle fughe dei cervelli che però qui vengono sistematicamente oscurati, come le frequenze delle emittenti private negli anni '70.
Chi pensa, dà fastidio, chi parla ed esprime il proprio pensiero, dissociandosi dalla massa, è ingombrante, chi lavora seriamente, viene denigrato. Viva il 6 politico per tutti, viva la ruberia degli stipendi di chi vivacchia in attesa del 27.
Quest'italia, volutamente con la i minuscola, mi fa sempre più schifo, un'italia che non può avere che quello che ha, che se lo merita, a livello di popolazione e di politica, che si è completamente dimenticata della propria storia di nemmeno cent'anni fa.
Andrò sempre a votare, ad esprimere un mio diritto, lo considero un dovere, visto che è costato ai miei predecessori anche la vita e a me e ai miei figli costa soldi: le scuole chiuse, le indennità di chi è al seggio, le spese di stampa delle schede... costi vivi e costi indotti in un'italia con un bilancio non certo florido.
E crescerò i miei figli affinché esercitino un loro diritto, il diritto di voto, con l'idea che a fronte dei diritti esistono SEMPRE dei doveri e sono imprescindibili dai primi.
Niente è dovuto a se stessi se non si fa qualcosa anche per se stessi.

4 commenti:

  1. Ti quoto in toto!!!! solo che il problema è che non si vergogna nessuno!!!
    ciao
    A, ct

    RispondiElimina
  2. Sottoscrivo ogni parola, ogni punto, ogni virgola.
    Se fosse stato un post su Facebook l'avrei condiviso.
    Io non ho più parole ...

    RispondiElimina
  3. Ho letto commenti su FB dove anche l'astensionismo è un diritto. Però non accetto il diritto al mugugno continuo di chi delega o di chi si lava le mani.
    Roberta

    RispondiElimina
  4. Le tue parole hanno ritratto purtroppo quello che è di questo paese e della maggior parte degli italiani.... Purtroppo siamo un popolo senza speranza , a questo punto devo arrendermi all'evidenza.

    RispondiElimina

I commenti anonimi non sono permessi e pertanto, se effettuati, verranno considerati spam.