lunedì 21 marzo 2016

Sempre all'ultimo

Ieri sera.
I ragazzi tornano a casa dopo il fine settimana col padre. Momento di sovrapposizione tra rientro, due domande organizzative al padre, al telefono con mio fratello e il padre che dice al tredicenne "ricordati di dire alla mamma che..."
Che... che cosa?
"Che mi serve un mantello da cavalliere..."
"Che colore?"
"Boh! Nero, marrone. Basta anche un lenzuolo".
Eh, sì, perché tutti hanno in casa mantelli da cavalliere neri o marroni.
Peccato che
a) tra qui tutti non ci sia io;
b) stiamo per uscire per una pizzata organizzata da tempo insieme al gruppone di Mamma mia!;
c) sia domenica sera;
d) mi sia montata la furia per una serie di risposte decisamente fuori luogo;
e) il mantello serve stamattina, lunedì.
Dirlo prima no? Tipo venerdì ,quando te l'ha detto in matttinata e il pomeriggio ci siamo visti. Tipo sabato, quando c'erano ancora i negozia aperti. Tipo domenica mattina, quanto potevo sperare in un giro di telefonate o di un po' più di tempo per organizzarmi.
Sta di fatto che meno male che gli armadi di casa Pascoli contengono più "può sempre servire" che vestiti. E tra il "può sempre servire" ci sono dei mantelli di raso utilizzati a carnevale o per halloween, già ampiamente rimaneggiati ma ancora sufficienti a tirare fuori un nuovo mantello da cavalliere.
A cavallo della mezzanotte tra domenica sera e lunedì.
Come Cenerentola che rientra dal ballo.

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