martedì 8 marzo 2016

Ci risiamo

Domenica mattina strisciavo.
Di nuovo lo sperone calcaneare, stavolta al piede sinistro.
Sapevo di averlo, era asintomatico, ma da alcune settimane aveva iniziato a darmi fastidio, nonostante stia perdendo piano piano peso.
Eppure.
Eppure di punto in bianco, domenica mattina intorno alle cinque, il bisogno di andare in bagno, le stelle appena sfiorato il pavimento.
Probabilmente non aiutano le ore che passo in piedi o a camminare, sia per lo spettacolo che per le altre quotidianità, come non aiuta il sovrappeso, l'avanzamento dell'età e chissà cos'altro.
Le scarpe basse no, ormai difficilmente porto le scarpe da ginnastica o i mocassini con un paio di centimetri di tacco, viaggio dai cinque in su.
Così ho ricominciato a passare sotto la pianta del piede una bottiglia di acqua calda per sciogliere la muscolatura e poi a tenere il ghiaccio per disinfiammare. E stampelle se il dolore aumenta.
Tutte le mattine, mezz'ora. Che mi incasina non poco i tempi già ristretti.

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