Provo un'indescrivibile ammirazione per quelle donne che vivono ad altezza 10 e più.
Io, ieri, ho passato otto ore più alta di sette centimetri e quando ne sono scesa, avevo guadagnato vesciche sparse, di cui una pure sanguinolenta. E dolori ovunque.
Non so se siano stati i tre chilometri a piedi che ho fatto nel tragitto stazione-ufficio-stazione, lo zompettare in giro al lavoro o semplicemente allenamento, visto che non li porto molto spesso. Ma che liberazione sfilarsi le scarpe una volta a casa, più piacevole di quando mi toglievo gli scarponi da sci dopo otto ore di discese a perdifiato.
ah come ti capisco. E pensare che le scarpe con il tacco mi sono sempre piaciute, ma da quando non più 20aani e da quando soprattutto lavoro in questo ufficio difficile indossarle per 8 ore. Qui hanno l'abitudine di fare le prove antincendio con discesa da scale metalliche traballanti e i tacchi non aiutano e poi vuoi mettere correre dietro ai pulman con le scarpe basse!!! a presto
RispondiEliminaTu ai pullman, io al treno (e magari farmi 40 minuti stipata in piedi) e ai figli. Indubbiamente meglio le scarpe da ginnastica, anche se esiste l'opzione di mettersi quelle coi tacchi nel cassetto e sostituirle per i tragitti, come faceva Melanie Griffith nel film "Donna in carriera"
EliminaRoberta
Sinceramente ai tacchi (che non porto mai) preferisco di gran lunga gli scarponi di montagna)
RispondiEliminaSi possono alternare. Quando organizziamo una camminata in montagna?
EliminaRoberta