lunedì 23 settembre 2024

La programmazione è un optional

L'imprecazione è un dovere:

Sorgono i dubbi: vado a Rho? Vado a Pregnana? Lavoro da casa? Mi do alla macchia?
Scopro che il treno delle 6.02 sarebbe arrivato di lì a 10, 15minuti (7.09, circa....), asciugo alla bell'e meglio i capelli, butto pranzo (e ricami) nello zaino e scendo in stazione. Ha ancora qualche vantaggio abitarci attaccati.
E toh!, un cartello plastificato è apparso su un palo:
Peccato che i lavori siano iniziati ben prima e senza la concessione della deroga da parte dell'amministrazione comunale.
Arrivo a Milano e il quartiere Isola dove lavoro è tappezzato di cartelli:

Cosa mi sfugge? Sono io o qualcuno altro a non comprendere il significato della parola "programmazione"? Perché aspettare i mesi a più alta frequentazione per sostituire i binari sulla tratta pendolari tra le più affollate? Perché non fare una seria manutenzione del territorio per prevenire i disastri ambientali?
Che problema c'è a far funzionare due neuroni? Forse averli?

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