mercoledì 19 giugno 2024

Tocca a te, diciannovenne

 Trentotto anni fa toccava a me, forse come oggi, forse come domani. 

Oggi tocca a te, che era l'altro ieri che ti portavo all'asilo nel seggiolino davanti della bicicletta e mi imploravi di andare piano perché con -16° avevi freddo (e comunque era il 2008).

Hai vissuto diversamente i primi due anni delle superiori, rinchiuso in camera con la webcam sempre puntata dalla parte sbagliata e la PlayStation a tutto volume, conoscendo solo via web i tuoi compagni di classe.

Poi piano piano tutto è tornato normale ma non com'era prima. 

Era cambiato il mondo, eravamo cambiati tutti.

E poi mi sono ammalata ed è ricambiato ancora tutto ma tu ci sei sempre stato, con la tua ironia e il tuo essere (da sempre) "l'uomo che non deve chiedere mai", caparbio, a volte insolente, sagace. 

Ieri sera eri un fiume in piena di battute degne dei migliori spettacoli di cabaret, incontenibile, a stemperare la tensione naturale della notte prima degli esami, preoccupato per gli eventuali ritardi dei treni e per me, "se domani vuoi dormire un po' di più". Ma secondo te non mi alzo a prepararti una delle ultime merende e a portarti a scuola se il treno non c'è? (ho preso ferie apposta!, cit. Vasco).

Vai e vola!


Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra

E un pianoforte sulla spalla

Come i pini di Roma, la vita non li spezza

Questa notte è ancora nostra

Ma come fanno le segretarie

Con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati

Le bombe delle sei non fanno male

È solo il giorno che muore

È solo il giorno che muore

Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza

Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto

Stasera al solito posto, la luna sembra strana

Sarà che non ti vedo da una settimana

Maturità, t'avessi preso prima

Le mie mani sul tuo seno, è fitto il tuo mistero

E il tuo peccato originale come i tuoi calzoni americani

Non fermare, ti prego, le mie mani

Sulle tue cosce tese

Chiuse come le chiese quando ti vuoi confessare

Notte prima degli esami, notte di polizia

Certo, qualcuno te lo sei portato via

Notte di mamme e di papà col biberon in mano

Notte di nonne alla finestra

Ma questa notte è ancora nostra

Notte di giovani attori, di pizze fredde e di calzoni

Notte di sogni, di coppe e di campioni

Notte di lacrime e preghiere

La matematica non sarà mai il mio mestiere

E gli aerei volano in alto tra New York e Mosca

Ma questa notte è ancora nostra

Claudia non tremare, non ti posso far male

Se l'amore è amore

Si accendono le luci qui sul palco

Ma quanti amici in torno, che viene voglia di cantare

Forse cambiati, certo, un po' diversi

Ma con la voglia ancora di cambiare

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

Se l'amore è amore

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