mercoledì 12 giugno 2024

Che coniglioni!

 

Carissime #tremerd e #rfi e #trenitalia e #ferroviedellostato e tutti quanti i manager di tutte le entità coinvolte, siamo solo a mercoledì, gli studenti delle superiori non ci sono più e probabilmente anche le lezioni universitarie sono giunte agli sgoccioli ma la gente va ugualmente a lavorare, pagando abbonamenti e biglietti di cui non vedrà praticamente mai un minimo rimborso perché si cambiano le regole in corso, bisogna avere 8 lauree tra informatica, giurisprudenza, lettere, matematica, ingegneria e lo scatto da centometrista che neanche "iusinbolt" perché per chiederlo bisogna conoscere il sito, il treno, la linea, l'albero genealogico del terzo macchinista del quinto giorno dell'ottava settimana del quattordicesimo mese dopo la quinta luna avanti la nascita di zio Beppe.
Dicevo, siamo solo a mercoledì ed è la seconda volta in questa settimana lavorativa che torno a casa quando pare a voi e non quando dovrei.
Ovviamente uso l'unico mezzo pubblico che mi è concesso di usare (PGR), ovvero il treno, perché il centro abitato in cui vivo è servito solo da quello e avvicinarsi a Milano con mezzi propri è praticamente impossibile: non c'è una ciclabile (sono oltretutto 24 km!), le vie di accesso sono intasate, i parcheggi carissimi quanto rari.
E non sono guasti occasionali, sia chiaro: se sfrutti all'osso il materiale, oltre il lecito, questo si rompe. E se fai dei rattoppi alla sperindio, questi reggono il tempo di uno starnuto.
Fa caldo, ci sono guasti, fa freddo, ci sono guasti, piove, ci sono guasti, ditemi un po', organizziamo una call con qualcuno e vediamo di trovare dei finanziamenti, magari dal PNNR, per sistemare il meteo giusto?
Siccome comunque piove sul bagnato, anche le amate i frastrutture, orfane di qualunque paternità (e maternità, per le pari opportunità) fanno acqua da tutte le parti: un semaforo, un passaggio a livello, una scala mobile, una serranda a turno si rompono e costringono i malcapitati a giri labirintici e affannati.
Faccio vita da pendolare da oltre 37 anni e credo che l'unica cosa che non mi è ancora capitata è che un treno buchi una gomma.
Ma a questo punto non lo reputo nemmeno tanto impossibile.



P.s.: lo so da me che quando sopprimete i treni, i pendolari possono prendere quello dopo.

Se c'è.

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