giovedì 17 settembre 2020

Domenica scattante - parte 1

Tre giorni di ferie attaccati al fine settimana e trascorsi tra faccende domestiche e ricerche di un reggiseno sportivo mi avevano lasciato l'amaro in bocca.

Domenica, nonostante la presenza domestica dei figli adolescenti-stanziali che non accettano nessuna proposta per una gita di qualunque tipo, ho deciso di sfogarmi con la macchina fotografica, aderendo a un'inziativa di un gruppo FB che scatta foto sul territorio nella mattinata e a una proposta di una mia amica per il pomeriggio.

Sfornato il pane, quindi, sono salita in auto alla volta dell'Abbazia di Chiaravalle, guidata da un navigatore poco collaborativo e molto silenzioso.

Il quartiere si trova nell'estrema periferia sud di Milano, dopo un bel percorso in tangenziale, gli ultimi palazzoni di Opera, in mezzo alla campagna, tra cascine diroccate di centenaria costruzione e campi a vista d'occhio, mentre l'afa offuscava il profilo della non lontana città, celando fabbriche, palazzoni e tralicci.

L'Abbazia millenaria è ancora abitata da monaci cistercenti, la cui presenza si avvertiva ma non si vedeva.

Il paesino, invece, era calmo e tranquillo, come un qualunque piccolo villaggio immerso nel verde. 

Ecco alcuni scorci:














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