lunedì 10 agosto 2020

Il profumo delle foglie di limone

 Dopo mesi, ho finalmente terminato di leggere questo libro che racconta la storia, inventata ma molto verosimile, di Julian, sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti a caccia dei suoi aguzzini.

Trasferitosi dopo la seconda guerra mondiale in Argentina, fa parte di un'organizzazione che ha come missione individuare e far condannare i criminali di guerra che sono sopravvissuti. 

Sul letto di morte, il suo amico Salva gli indica che nel sud della Spagna ne ha rintracciati un gruppetto e Julian vi si reca per terminare il lavoro del suo compagno di prigionia, contrariando la figlia e investendo l'ultima parte della sua vita, anche e soprattutto grazie all'aiuto di Sandra, ragazza punk incinta che fortuitamente è entrata nella vita di una coppia norvegese facente parte del gruppo.

Osannato da critiche internazionali e da amiche a me non ha particolarmente colpito, lento, privo di ritmo, anche un po' noioso, mi ha fatto poca compagnia sia a casa che in vacanza. L'ho terminato solo per testardaggine.

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