mercoledì 17 luglio 2019

Non capisco

ma non so se mi adeguo: nell'adolescenza non mi tenevano a casa, nell'età adulta ci sto quando sono costretta ma ci sto male, malissimo. E non intendo "andare in ufficio" come alternativa a stare a casa.
Starei sempre in giro, spiaggiata al mare, a camminare o sciare in montagna, a scarpinare per città già visitate o meno, in Italia o all'estero, alla scoperta di bellezze e prelibatezze.
Non capisco da dove abbiano preso la loro immobilità i miei figli.
E non la concepisco.

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