martedì 25 giugno 2019

Piccoli tesori d'Italia

Sono decenni che sostengo, dal basso della mia cultura da settimana enigmistica, che l'Italia potrebbe vivere solo di turismo, in tutte le forme che si possono ipotizzare, da quello storico-artistico a quello paesagistico, passando ovviamente per quello eno-gastronimico. Da nord a sud, da est a ovest, senza tralasciare alcuna epoca, alcuna cultura, alcuna regione, alcuna preferenza in termini di sapori.
Sabato ho avuto l'opportunità di visitare un piccolo tesoro a me totalmente sconosciuto prima di allora, la Rocchetta Mattei.
Ho provato a fare qualche foto ma sono più quelle che ho scartato che quelle degne di tale nome; ecco alcuni scorci
 
 
 
 
 
 
Una rocca aggrappata ad uno cocuzzolo roccioso, fin da subito mi ha ricordato Sintra, in Portogallo. Entrando poi si notano subito i richiami all'architettura araba e, in particolar modo, il cortile dei Leoni dell'Alahmbra o gli archi bicolore della moschea di Cordoba. Ma ci sono le sale di fine ottocento, decisamente in stile imperiale e tanti altri accrocchi architettonici che la rendono unica.
Decisamente interessante anche la storia del suo ideatore, il conte Cesare Mattei, un uomo fuori dal suo tempo sicuramente, forse giudicato folle all'epoca ma lo sarebbe anche oggi.
Tutta la zona è ricchissima di storia, basta percorrere la Porrettana.
Io ero legata agli orari dei mezzi ma varrebbe la pena spenderci almeno una giornata in auto, senza i vincoli dell'orologio se non per eventuali prenotazioni delle visite.

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