sabato 29 giugno 2019

Leviamoceli di torno

Sono usciti i quadri.
Anche il quattordicenne è stato "licenziato", con grandissima delusione.
E anche rabbia. Non solo sua ma anche mia.
Una scuola media dovrebbe far emergere le peculiarità dei ragazzi, dovrebbe trasformarli da bambini a piccoli uomini consapevoli delle loro potenzialità, per indirizzarle verso la scuola migliore per loro e per il loro futuro.
La scuola media li sta trasformando da bambini in bambocci, grazie anche ai loro genitori che non vogliono facile, una scuola dove i libri sembrano più settimane enigmistiche e versioni striminzite dei famosi riassunti detti "bigini" (da Bignami, il loro creatore), una scuola che li uguaglia tutti ma verso il basso, dove è stata in qualche modo reintrodotta la scellerata abitudine del 6 e del 7 politico, giusto per non fare proprio di tutta un'erba un fascio, una scuola dove l'importante è levarsi subito dai piedi alunni e genitori, probabilmente ancora di più i genitori degli alunni.
Mio figlio ha finalmente finito un pessimo ciclo scolastico, in un ancor più pessimo istituto, con diversi insegnanti non degni di tale nome e ruolo e a settembre inizierà l'istituto tecnico industriale statale, indirizzo perito informatico. 
Spero sia la volta buona che inizi ad amare la scuola per quello che è: un'opportunità grandissima!
Io devo ancora sbollire la rabbia. Loro si saranno tolti di torno i ragazzi ma gliene arriveranno altri e, a questo punto, auguro loro ancora peggiori di quelli appena usciti, ma io mi sono tolta di torno loro, gli insegnanti, e questa volta è per sempre!

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