martedì 18 dicembre 2018

L'elfo

Lui ha la faccia allungata, lo sguardo furbo, il corpo lungo ma esile, saltella come "un giupetto" (non chiedetemi la traduzione letterale, viene dal friulano, l'ho sempre detto perché "si dice così", giupèt) ma lo tradisce il vocione.
Il tredicenne è ironico al limite del sarcasmo e, quando non impersona il ruolo dell'adolescente malmostoso che grugnisce per esprimersi, è adorabile e divertente.
Ieri sera mi ha fatto male la pancia dalle risate alle sue uscite, quasi fosse un comico di Zelig. Dopo giornate intense, la sua allegria è un toccasana.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti anonimi non sono permessi e pertanto, se effettuati, verranno considerati spam.