mercoledì 14 marzo 2018

Non è la fine del mondo

Emma è la classica trentenne dei giorni nostri, un sacco di crediti formativi che sfociano in contratti precari.
Insegue la sua passione, il cinema in una delle sue tante sfaccettature, non vuole arrendersi al lavoro occasionale, interinale, a contratto che non c'azzecca nulla con quanto ha studiato.
E quando il contratto a tempo determinato, già rinnovato più volte, questa volta non viene prorogato, si ritrova sì a fare la commessa ma in una piccola ed esclusiva boutique artigianale che produce abitini per bambini "upperclass".
Emma continua ad inseguire i suoi sogni, determinata, affiancata da personaggi particolari, sente il peso della solitudine affettiva che riempie parzialmente quando si prende cura delle nipotine, vive con la mamma e vola a New York. Ma sogna anche di tornare a Roma, acquistare con pesantissimo mutuo un villino liberty ricoperto da un rigogliosissimo glicine, villino che per un momento ha subìto il triste destino di essere trasformato in un poco fortunato ristorante.
Quali sogni Emma riuscirà a realizzare, divorando biscotti al cioccolato accoccolata sul divano mentre legge Harmony d'antan?

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