lunedì 26 febbraio 2018

Burian o Buran

Io sapevo che si diceva "è arrivata la buriana" quando tirava vento forte e si abbassavano le temperature.
Ora mi chiedo: distolgono l'attenzione dalle cose importanti, non sanno più di cosa parlare o come in estate fa caldo, bisogna spargere consigli in inverno contro il freddo?
Che sia magari fuori periodo, visto che tra poco più di una ventina di giorni dovrebbe iniziare la primavera astronomica, ma non mi pare che nemmeno quest'inverno che sta finendo sia stato rigido, nevoso (almeno a Milano e dintorni), piovoso e/o ventoso.
I consigli elargiti gratuitamente su come combattere queste temperature rigidissime (-5 non la definirei tale, comunque) sono sempre quelli delle elevate temperature estive. Mi sembra l'elogio della demenza. Ma credo di pensarla solo io così.
Forse non siamo più abituati ad usare maglioni di lana e calze pesanti? la maglietta della salute, il cappello e i guanti? Vogliamo fare i fighi e andare in giro come se dovessimo calpestare un red carpet tutti nudi? Oh! Abito al nord! Portavo i miei figli alla materna trascinandoli sul bob, tra gli sguardi stupiti e ilari degli altri genitori (che però poi mi hanno bellamente copiata), in bicicletta, una mattina, il mio piccolo, ora solo tredicenne, mi ha implorato di andare a piedi che avrebbe patito di meno i -14 che segnava il termometro in piazzetta alle 7.30 di mattina. -14, mica -5. E il bambino aveva solo 4 anni, non sono passati secoli!
Comunque fate voi, io col freddo sto bene, al massimo metto un maglione di lana invece che sintetico.

6 commenti:

  1. no, non sei l'unica a pensarla così! Condivido ogni tua parola.

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    1. Di sicuro non mi sentirai invocare il caldo, soprattutto quello umido che appiccica, che sfianca. Dal freddo ti difendi con anche più strati di vestiti, dal caldo, una volta che sei in top senza maniche e gonnellina svolazzante, non sai più come riparti.
      Roberta

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  2. Io abito a una manciata di km da dove stai tu e temperature così basse (-14) non le ricordo ... personalmente mi sono accorta che la mia resistenza al freddo è calata cogli anni, da ragazzina andavo in giro col giubbotto aperto e la sciarpa era decorativa ... ora col cavolo. Io sto in giro tutto il giorno per lavoro e, anche se non giro vestita da red carpet, i -5 mi danno parecchio fastidio ... non posso nemmeno coprirmi tantissimo perché facendo su e giù dall'auto e dentro e fuori dai clienti rischio un sacco con gli sbalzi di temperatura ... forse l'aver avuto inverni miti ci ha disabituati al freddo che sarebbe caratteristica delle nostre regioni ...

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    1. Magari non per settimane, ma mi ricordo tanti sotto zero a due cifre, così come mi ricordo (non so se ho ancora la foto in digitale o è andata persa) di andare in giro spingendo un passeggino in almeno trenta centimetri di neve fresca e lasciando che l'altro sprofondasse fino al ginocchio con i suoi doposci. Era il febbraio 2005.
      Roberta

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  3. Io Roberta mi ritrovo in pieno nelle tue parole. A parte il fatto che non sopporto il caldo che appiccica(qui da noi in Veneto)Fa sudare e ti fa stare chiusa in casa in cerca di refrigerio ci si spaventa davvero di una giornata fredda o della neve. Ma io ricordo che da ragazza durante l'inverno giravo con due paia di calze per il freddo( e non sono degli anni) ho visto foto della mia città imbiancata da dicembre a febbraio ma davvero come dici tu oggi tutto deve fare notizia altrimenti come si riempiono gli spazi di silenzio?

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    1. Perché il silenzio fa paura. Induce alla riflessione e la gente che riflette e pensa è pericolosa.
      Roberta

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