Perché l'Italia è il paese della colpa di qualcun altro ma quel qualcun altro non si riesce mai a identificare.
Con i giochi delle scatole cinesi, degli appalti, dei subappalti, dei subsubappalti, della gestione frazionata, anzi no, sminuzzata, del gioco a rimpiattino, dell'incertezza di com'era prima che e quindi non possiamo dire se il motivo sia quello o quell'altro, finirà esattamente come Ustica, il Cermis e tutti quegli accadimenti dove i morti sono gli ultimi colpevoli perché si trovavano lì...
Ciao Roberta hai pienamente ragione che paese questo in cui viviamo ! Ti ho pensata molto in quanto se ho capito bene tu usi il treno !
RispondiEliminaSì, uso quotidianamente il treno, su un pezzettino di quella stessa tratta, dall'altra parte di Milano. Con rispetto per i morti e non per quei vivi che in qualunque modo nesono la loro causa, il sistema ferroviario è ancora sottosopra.
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