mercoledì 25 ottobre 2017

Trovati un uomo

Più o meno, con cadenza regolare, mi sento dire questa frase: "i figli crescono e rimarrai sola, trovati un uomo".
Perché sembra quasi che io, sola, ci stia benissimo e non voglia condividere la mia vita con qualcuno. Per scelta.
Forse. Ma forse anche no, che sono sola non è che mi piaccia. Ve lo giuro.
A volte mi sembra anche che chi mi dice questa frase (ovviamente più o meno felicemente accoppiato/accoppiata) stia con qualcuno/a per paura della solitudine e non per quelle che reputo le motivazioni per fare coppia.
Mi posso anche accontentare ma di che cosa? Di qualcuno che mira a farsi mantenere economicamente? Da qualcuno che certa una badante per il suo futuro da vecchio infermo? Da qualcuno che voglia una colf gratis?
Non sarebbe più legittimo aspirare ad una relazione fatta di affetto, stima e rispetto reciproco?
Se mi dite come si fa a trovare QUEL qualcuno, ringrazio subito fin d'ora, perché pare proprio che da sola non sia capace.
E francamente, sono davvero stanca anche di stare sola (non vi dirò da quanto ma è da tanto, proprio tanto).

4 commenti:

  1. Sai benissimo come la penso, ne abbiamo parlato tante volte e io la penso esattamente come te.
    Una donna non deve cercare compagnia per paura di rimanere sola, che poi le donne sole, non è che stanno poi così male.
    Come dici tu, una relazione deve essere fatta di affetto e rispetto reciproci e soprattutto si deve condividere, condividere interessi comuni perché ci sia il piacere di stare insieme.
    Capisco che tu avverta la solitudine, la mancanza di una compagnia perché sei rimasta troppo presto sola a costruire la tua vita e la base di quella dei tuoi figli, ma forse la avverti di più perché ti mancano anche le amicizie, femminili e non giuste, e soprattutto che non ne vengano fuori con certi spropositi.
    I tuoi figli, per quanto stiano crescendo, non sono ancora abbastanza grandi, assorbono gran parte del tuo tempo e occupano gran parte dei tuoi pensieri.
    Per come li stai crescendo, diventeranno autonomi molto prima di altri ragazzi e, allora, avrai più tempo per te, per guardarti attorno con più convinzione, e quello giusto lo troverai senza diventare colf, badante, bancomat o surrogato di madre.
    Uno con cui avrai voglia di stare, fare, condividere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono cosciente di essere forse nel momento più difficile della crescita dei ragazzi: la loro adolescenza.
      La solitudine pesa anche in questo caso, affrontare sola o con rari confronti col padre tutto quello che l'adolescenza odierna comporta.
      Spero ci sarà qualcuno che sarà disposto a percorrere con me un pezzo della mia strada di vita, prima o poi.
      Roberta

      Elimina
  2. la solitudine non è semplice, ma bisogna sempre fare i conti con la propria voglia di "accontentarsi"

    io sono sola e ben più di te, visto che nemmeno ho figli, e spesso mi interrogo su questo aspetto

    sarei disposta ad accontentarmi per non essere più sola?

    no

    va bene la vita di coppia, mi piacerebbe moltissimo! ma deve essere con qualcuno che io voglio al mio fianco, con qualcuno di cui apprezzi pure i difetti e mi senta disposta a rischiare e provare.

    non sarà mai per non essere sola.

    io sono così. poi altri sono differenti. va bene. basta che vada davvero bene a loro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nemmeno io mi sono accontentata. Certamente non è questione di chi sia più solo ma di come sia fatta la solitudine.
      L'amore che una madre prova per i propri figli è diverso da quello che prova per il proprio compagno, che sia il padre o meno di essi.
      C'è chi crea un rapporto morboso e chiuso con la prole e chi invece crea un legame ma che è un transito, destinato a percorrere le strade personali che non vuol dire che non si incroceranno più ma saranno inevitabilmente destinate ad essere diverse.
      Roberta

      Elimina

I commenti anonimi non sono permessi e pertanto, se effettuati, verranno considerati spam.