sabato 18 giugno 2016

Risvegli nostalgici

Stamattina mi sono svegliata dopo quasi otto ore di sonno (e già questo è un evento da segnare sul calendario) con in mente un sogno che stavo facendo.
Una persona che conosco stava organizzando una serata "Massimo Ranieri" e io ho iniziato a cantare questa canzone, mentre facevo una sostanziosa colazione a base di arrosto con patate al forno (Sigh!) in tarda mattinata, quasi un brunch (insomma, il cibo è più da pranzo....):

Di questa canzone avevo il 45 giri e la ricordo ancora a memoria, imparata a memoria fin da quando è uscita, quasi la prima cotta. E sì che avevo solo pochissimi anni, cinque, visto che è del 1972. Se rovistassi nella soffitta di mia madre, sono sicura che lo troverei, ancora con la sua custodia originale, semidistrutta dal tanto ascolto sul vecchio mangiadischi a pile, il disco rigato, il lato B altrettanto ascoltato. Non fa parte delle mie cose che mi sono portata a Milano semplicemente perché non ho la possibilità di ascoltarmelo ma non è escluso che in un prossimo giro a Udine ciò non avvenga.

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