mercoledì 29 giugno 2016

E se fosse un segreto?

Virginia Bramati ha colpito ancora.
Un libro lieve, che fa sognare, commuovere, ridere, pensare.
Ben scritto, un'alternanza costante e ritmica dei capitoli tra presente e flashback che ti fa venire voglia di leggerne ancora uno, per capire l' "oggi" e come l' "oggi" si evolve, come sarà il finale della storia.
I richiami sporadici a protagonisti degli altri due libri ('Tutta colpa della neve' e 'Meno cinque alla felicità') fanno venire voglia di rileggerli, se la pigna dei libri intonsi non superasse quella dei panni da stirare.
I richiami geografici invogliano a ricordare la Milano che tante volte ho percorso e a cercare quel Verate che non c'è.
Me lo sono divorato letteralmente domenica, stesa sul letto, al fresco del condizionatore, tutto di filato.
Insomma, a quando il quarto libro?

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