I buchi neri

Non è vero che la casa nasconde anziché rubare.
E' cosparsa di veri e propri buchi neri, dentro i quali, di volta in volta, finiscono le cose che pensi di avere messo là, proprio là, perché te lo ricordi benissimo e quando guardi là, là quelle cose che ti servono per prima non ci sono.
E tu puoi rovistare là quanto vuoi, anche vicino a quel posto là, ma non ci sono. Ti serve il documento del figlio per far la fotocopia da dare alla scuola per la gita scolastica? Meno male che, per caso, cercando il documento, trovi la fotocopia fronte retro dello stesso nel posto vicino a quello là ma il documento proprio no.
Cerchi i sacchi nuovi per la differenziata perché si sa che sei attenta, quasi paranoica, che avevi lasciato là il giorno che te li hanno recapitati a casa ma non li trovi. Allora guardi lì, qui e qua ma nemmeno in questi altri posti ci sono. In compenso, un buco nero restituisce il boing, le palline click clack e i racchettoni da spiaggia che sono tre estati che volevi portare a Torre Pedrare per dare un tocco vintage alle tue vacanze (p.s.: Romina, preparati).
Cerchi il fil di ferro, che devi sistemare una cosa per sabato sera, guardi là, perché SAI BENE CHE ERA LA', ma là ci trovi l'articolo sulla polisportiva dove gioca tuo figlio.
Nel frattempo, botta di c...., sbirci dentro uno zainetto che non usi da qualche tempo e ci ritrovi: un telaio a molla, tre biro, un caricabatterie, qualche pacchetto di fazzoletti di carta, Tic Tac, chewingum, un libro in francese della Kinsella, un auricolare per il telefono, tutte cose che avevi messo là per non perderle. E il documento del figlio.
Insomma... non trovo ancora: il fil di ferro, i sacchi per la differenziata e la ricetta per il diuretico (forse era scaduta e l'ho buttata?).
Ok, lo ammetto, è colpa mia, perdo colpi, la memoria mi inganna ma, soprattutto, ho tanta roba per casa e non necessariamente al posto dove uno si aspetta che stia.