Coppia fissa

C'era una volta una ricamina previdente, che ricamava con ordine uno schema, di solito uno strofinaccio, e non comprava (né tantomeno iniziava) nulla fintanto che non aveva finito il lavoro in corso.

Quella ricamina subì una trasformazione nel tempo e fu vittima pure di shopping compulsivo, tanto che ancor'oggi, i suoi armadi trasudano scorte grosso modo per i prossimi due o tre secoli. 

Scorte di tutti i generi, mica solo fili, schemi e tele. Nooooo, anche tanto materiale per il confezionamento dei ricami, perché la ricamina in questione è cresciuta crocettisticamente e si è quasi del tutto affrancata dai ricamabili (l'accumulo di strofinacci è un capitolo a sè...).

Qualche tempo fa, probabilmente un lustro o giù di lì, la ricamina fece scorte di cornici quadrate, da sempre assai rare, nel caso in questione economiche e perfette per ogni uso, e le ripose tra le scorte (meno male che la ricamina è dotata di una notevole memoria!).

Passò il tempo, vennero nuovi amori, ops! ricami, la navigazione su internet è notoriamente peggio di Cupido, e la ricamina si innamorò a prima vista di uno schema in edizione limitata, venduto solo negli States da pochi rivenditori, e coinvolse le integerrime e incorruttibili amiche (ahahahaha!) Annalisa, Francesca e Maria Grazia (in rigoroso ordine alfabetico) nell'impresa titanica di costruire una casa molto molto americana.

La casa fu finita in un tempo relativamente breve, con una tecnica definita "ping pong", dove ogni costruttrice diceva a turno al gruppetto quale parte far crescere.

Ma come tutte le case, anche questa aveva bisogno di un posto dove stare e la memoria della ricamina ripescò in fretta dagli armadi l'ultimo acquisto rimasto (beh, forse forse non è proprio l'ultimo rimasto, ma di quella tipologia sicuramente sì...). 

E quella casa primitive e quella cornice fecero coppia fissa:

 p.s.: ok, chiamate la neuro.... m'è venuta così, 'sta storia...