Ieri sono andata per la prima volta all'Expo. A pochi chilometri da casa mia, ad una decina scarsa (beh, ritardi permettendo... che non permettono) di minuti di treno, il mondo e le sue politiche alimentari, il suo credo per il nostro futuro.
Non me lo sono goduto tantissimo, i ragazzi, che erano già stati la scorsa settimana con la scuola, bisticciavano su dove andare, saltando le code che, però, essendo anche un ponte per noi italiani, erano comunque tantissime.
All'uscita, ho comprato i season pass per entrare liberamente fino alla fine della manifestazione; sicuramente sfrutterò il solitario mese di agosto.
Nota più che positiva: i bagni, a metà pomeriggio, erano più puliti di quelli dell'ufficio dove lavoro alle 10 di mattina....
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