venerdì 8 febbraio 2013

Irrimediabilmente giù

Che siano collant, calze autoreggenti o i gambaletti morte della seduzione, tutti indistintamente scivolano verso il basso.
Sei al supermercato o in merceria, guardi (per le prime due tipologie) la griglia sul retro e cerchi di centrare il tuo altezza/peso per individuare la taglia giusta. C'è chi dice terza, c'è chi dice quarta. Opti per la prima ma la coscia grossa si prende la lunghezza della gamba e il cavallo scivola giù, a metà strada tra il suo posto e le ginocchia, la vita che non sta in vita trascina con sè pure gli slip. All'acquisto successivo scegli la taglia in più, magari a compressione graduata per salvaguardare la circolazione di chi sta seduta alla scrivania tanto tempo. Ma la gamba stranamente è lunga, lunghissima, la compressione non avviene sulla caviglia, dove dovrebbe, ma sulla pancia e ti toglie il fiato. Alla caviglia, invece, si forma una serie di pieghe che scivolano inesorabilmente giù, sotto l'arco plantare, ad impicciare di più in una scarpa già scomoda magari di suo.
Ti fai ingolosire (leggi, fregare) dalla fantastica immagine sulla busta di un collant che ha la vita alta, altissima, ti tira in dentro la pancia e promette di stare su da solo. Solo che sta su solo sulla modella filiforme, che ha il torace stretto, mentre a te si arrotola giù, lungo la schiena, comprimendoti la pancia e facendo quell'effetto mortadella che tanto detesti, oltre a sbucare dal pantalone immancabilmente a vita bassa (ma sbucherebbe ugualmente anche da un pantalone o gonna che posano sulla vita).
L'autoreggente, strumento di seduzione per eccellenza, soluzione per chi non sopporta la pressione della mutandina sulla pancia, non sta su, che tu abbia la coscia stretta, normale o grossa e cellulitica. Su quest'ultima stringe, la trasforma in clessidra e si arrotola irrimediabilmente verso il basso, giù, sempre più giù. Se hai la gonna, per la legge di Murphy, sbuca pure dall'orlo e si affloscia sulla caviglia, costringendoti all'immobilità per tutto il giorno e a contorsioni mentre corri a prendere il treno. Ci provi, ad usare il reggicalze, ma l'abbigliamento odierno pare debba sembrare dipinto addosso e le protuberanze di ganci e gancetti si vedono bellamente.
Fai un ultimo tentativo col gambaletto, morte di qualunque impulso sessuale, scomodo e orribile a vedersi quando in un camerino provi la gonna carina che vorresti tanto comprarti. Ma anche lui risponde alla legge di Newton e scivola, sia esso da pochi soldi che un gambaletto contenitivo, che promette una circolazione da favole e insperabile sollievo per le nostre estremità inferiori. Anche lui, ad ogni passo, scivola verso il basso, irrimediabilmente giù, un ammonticchiarsi di pieghe e pieghette che sbucano dal pantalone e si vedono sulla scarpa decolletè, una sensazione di uovo rotto che ti scivola addosso.
E poi si e  mi chiedono perché porto sempre il calzino di cotone alla caviglia (a meno che non abbia la gonna e sia inverno).

15 commenti:

  1. Bellissimo post! Ho solo una domanda: ma perchè qualche anno fa, a paritá di altezza peso e forme, non accadeva la stessa cosa?

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    1. Perché forse le calibravano su donne normali, che fossero collant da pochi soldi così come pregiate calze di seta, passando dai presidi medico sanitari (orribile locuzione per definire le terrificanti calze elastiche).
      Roberta

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  2. Ho letto e annuito a ogni frase, ho riso, ho letto a voce alta a favore delle orecchie del marito quanto detto sulle autoreggenti ...
    Roby, dovresti farlo pubblicare su una rivista per le donne :))

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  3. Concordo con il calzino alla caviglia, tanto io le gonne le detesto e quindi.......

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    1. Titti, io le porto, oggi ce l'ho, con un contorno di collant coprente che decora la zona intorno al ginocchio con un numero infinito di balze, come fossero braccialetti gipsy sonanti.

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  4. spettacolare!!! Potrei averlo scritto io, che non trovo uno che sia uno, paio di collant/gambaletti/autoreggenti che stiano su o che non mi tolgano il respiro.
    ....e allora anche io sono costretta al calzino di cotone, che va bene ugualmente, tanto in inverno la gonna per me è impensabile :-P
    Sandra



















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  5. Io adoro i gambaletti, saranno pure la morte di ogni impulso sessuale ma secondo me sono comodissimi. Io uso quelli della golden lady ma restano dove sono, non scivolano giù . Mi piacciano tanto anche i calzini corti di cotone, ma d'inverno fà freddo :((((

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  6. Fastidiosissimo quando il cavallo arriva ad altezza mezza coscia... E poi il prurito .... Ma a voi non danno prurito ???
    Calze di spugna forever !!!

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  7. Fastidiosissimo quando il cavallo arriva ad altezza mezza coscia... E poi il prurito .... Ma a voi non danno prurito ???
    Calze di spugna forever !!!

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    1. Alcuni tipi da matti, seccano la pelle e non si smette di grattarsi.
      Roberta

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  8. Mi consolo moltissimo leggendo questo post perchè pensavo fosse la forma della aprte inferiore del mio corpo , che no nassomiglia assolutametne a quella delle modelle sulle confezioni di questi articoli , a dare i medesimi problemi... Non vedo l'ora che inizi il tiepido per potere fare a meno di calze, collant e gambaletti!!!
    Grazie, dopo averti letta passerò un fine settimana migliore :)

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  9. Le autoreggenti con il reggicalze le ho portate anch'io per un periodo :)))Non erano comodissime ma sono servite all'allora scopo ;)) Come calze, se non servono per una mise elegante, mi trovo bene con quelle in lycra super coprenti. Quelle una volta sistemate stanno dove devono stare. Invece quelle piu' impalpabili sono una dannazione, scivolano inesorabilmente!
    Sonia

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  10. Ah, ah, ah...quant'è vero quel che dici..sono anni che risparmio su collant e autoreggenti, costretta a portare jeans o pantaloni, praticamente mai gonne al lavoro, quindi per me calzini, solo calzini.
    Gen

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  11. Concordo pienamente ed è bellissimo dovresti farlo pubblicare.
    Appena arriva la primavera e le giornate sono miti abbandono le calze e per me è una liberazione :)

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