sabato 11 giugno 2011

EHI! CI SONO ANCH'IO!

Ciao, sono l'ottenne e con la festa di oggi, ho finito la terza elementare. Ma sì, che scuola primaria e primaria, sulla facciata c'è scritto "scuole elementari". Mamma, ma perchè c'è scritto Scuole Elementari se la scuola è una sola? La mamma mi dice sempre perchè una volta, quando lei era piccola piccola e doveva ancora iniziare ad andarci, in questo tipo di scuola, i maschi erano divisi dalle femmine e allora si parlava al plurale.
Insomma, oggi è stata una bella festa, le maestre avevano organizzato dei giochi per noi e il tema era i 150 anni dell'unità d'Italia. Abbiamo avuto tutti la nostra coccardina tricolore, come tricolore erano i palloncini che abbiamo liberato nel cielo, ogni gruppo di classi aveva legato un biglietto con un augurio al mazzolino di palloncini.
E poi c'erano i giochi organizzati dai genitori, per i genitori e per i bambini, il peso del cesto che quest'anno mia mamma non ha indovinato, la pesca di beneficenza dove ho vinto un freesbee ma mio fratello niente perché è arrivato che era già finito tutto, la lotteria dove non abbiamo vinto niente nemmeno lì.
Abbiamo cantato tutti insieme l'inno d'Italia, due volte, una volta solo noi bambini e una volta con i grandi. C'erano davvero tante persone, all'Oratorio. Sì, perché non abbiamo potuto fare la festa come gli scorsi anni a scuola perché domani ci sono le elezioni, dice la mamma. Mammaaaa, che cosa sono le elezioni? va be', me lo spieghi un'altra volta che ora non ho voglia di capirlo.
Ho giocato a freesbee col nonno e con la mamma e con i miei amici, ogni tanto sparivo dalla vista dei grandi ma io lo so che non devo uscire dall'Oratorio, ero solo sotto il palco ad aspettare l'esibizione del mago Lorenz. E poi ho voluto che la mia mamma ci salisse su a fare un gioco e il mago ci ha stupito col trucco della carta uguale.
Un po' di pioggia ha rovinato la mattinata e non sono riuscito a fare tutti i giochi preparati dalle maestre, me ne mancavano uno o due. Ho mangiato la pizza e poi giocato. Insomma le solite cose, con le solite varie ed eventuali. Stasera c'era anche la festa della mia compagna di classe, che compie gli anni a luglio ma che, soprattutto, va ad abitare in un altro paese. Pensate che quando sono nato, abitava sopra di me!
Beh, ieri mi sono divertito alla festa di mio fratello seienne, oggi mi sono divertito a quella della mia scuola.
Firmato: l'ottenne
p.s. Anche io ho preso in prestito dalla mamma questo piccolo spazio, perché lei, quello più grande, ce lo ha nel cuore anche per me.

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