lunedì 20 settembre 2021

Ricominiciamoooo

18 mesi di pandemia e 18 mesi buttati "nelle scovasse" (nelle immondizie): la scuola tanto invocata per la ripartenza ancora una volta è senza insegnanti e gli orari sono ridotti, che siano elementari, medie o superiori (inutile cambiare il nome se la sostanza e la disorganizzazione non cambia!), le code per gli accertamenti medici superano i 12 mesi, a meno che tu non sia ricco o coperto da costosissima assicurazione, i cantieri stradali sono sistematicamente aperti ma quando ne passi uno anche in orario di lavoro non vedi nemmeno mezzo operaio, i mezzi pubblici sono al collasso, con ancora una buona parte di lavoratori in smart working:

Avere una capienza dell'80% ci starebbe pure, anche se andrebbe considerato che ormai questa linea, negli orari di punta, viaggiava al 110-120%, con una compenetrabilità dei corpi al limite del porno.

Il raddoppio dei binari tra Rho e Parabiago, se non mantengono la lunghezza dei convogli, è una soluzione puramente utopistica, perché inutile mettere un treno ogni quarto d'ora se quel treno sarà lungo la metà, cosa che accadde già quando prolungarono la linea fino a Treviglio.

Per ora non mi tange, lavorerò da casa ancora per diverso tempo, ma mio figlio va a scuola in treno e non ci sono mezzi alternativi, l'altro a breve inizierà l'università, spero in presenza, e dovrà arrivare a Milano. 

Non mi viene da ridere, non mi viene da piangere, mi sale la rabbia perché in Italia si pensa ai tagli e non agli investimenti, anche se la tentazione di investire certe persone credo stia prendendo piede un po' ovunque.


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