lunedì 18 gennaio 2021

E niente, non ce la faremo mai

 Sabato mattina alle 7.45 ero al supermercato a fare l'ultima spesa in zona arancio. E niente, nonostante le raccomandazioni degli ultimi 10 mesi, ci sono ancora persone che non riescono ad andare a fare la spesa da soli, devono essere in due a palpeggiare confezioni sugli scaffali e nei banchi frigo senza prendere nemmeno uno dei pacchi che hanno puntigliosamente passato tra le proprie mani.

Ci sono persone che colgono l'occasione della passeggiata tra le corsie per fare la videochiamata col parente lontano che non hanno cag... ehm, calcolato per anni e che ora è indispensabile contattare facendo lo slalom tra carrelli, persone e bancali.

Ci sono famiglie felici che scorrazzano tra pelati e patatine, riempiendo il carrello come se dovessero fare una festa per 20 persone (che probabilmente faranno in barba a divieti e inviti), trascinandosi dietro adolescenti impallati davanti allo smartphone "perché non puoi stare tutto il giorno davanti allo schermo del pc per la DAD e devi prendere una boccata d'aria!" (al banco del pesce fresco o tra gli scaffali delle bibite).

Ovviamente nasi fuori come se tutti avessero il profilo di Pinocchio e mani che toccano tutto come neanche i palpeggiatori su mezzi pubblici.

Ovviamente, tutti giuristi bravissimi a scovare le parole non scritte nei DPCM che consentono la libera circolazione o a collegare tutti i divieti ai diritti costituzionali.

Certo, la situazione è davvero difficilissima, pesante, soprattutto perché non se ne vede una fine (e questi comportamenti non la facilitano di certo!) ma sono convinta che pur avendo perso un bel po' di libertà non abbiamo ancora capito il valore della libertà stessa, perché prevale ancora troppo l'egoismo.

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