giovedì 30 marzo 2017

Mamma, ho preso 3!

E io un colpo!
Mentre il quattordicenne infila assenze su assenze per malattia, il dodicenne si diverte a stimolarmi... un infarto!
Dopo la parola tre, un momento di pausa. E poi ha finito la frase: "tre voti, mamma! 8 e mezzo, 9 e 10. In ginnastica!"
Vabbè, ci siamo fatti quattro (per rimanere in tema di numeri) risate, abbiamo commentato i suoi esiti sportivi.
Ieri sera lo guardavo palleggiare "tipo basket" col pallone da calcio mentre lo accompagnavo e lo riprendevo dal campo, guardavo la fluidità dei suoi movimenti, la naturalezza con cui si passa la palla dalla mano destra alla sinistra, la scioltezza con cui la palla rimbalza intenzionalmente sotto le sue gambe, la velocità con cui la riprende se per colpa di un rimbalzo sbagliato sul terreno irregolare la sfera cambia traiettoria, la leggerezza con cui correva verso casa dopo un'ora e mezza di allenamento, palleggiando. "Dodicenne, vuoi fare basket?" "Nooooo, a me piace il CAL-CIO!"
Sebbene credo che sia portato per gli sport in generale (ho visto come ha imparato velocissimamente a nuotare e com'era ben impostato sugli sci, come si divertiva sui pattini da ghiaccio e come schiacciava a pallavolo), ghè nient de fa, balon, balon, balon!

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