domenica 29 gennaio 2017

Solitudine

Non che io non sia capace di stare sola, lo sono da talmente tanto di quel tempo, prima e dopo la relazione che ha portato la nascita dei miei figli, che ho imparato.
Questo passaggio del libro di Vasco Rossi l'ho fatto mio fin da quando l'ho letto per la prima volta nel suo libro, e sono passati anni, praticamente da appena uscito.
Però ci sono momenti in cui la solitudine pesa.
Quando chiami qualche amica per uscire insieme e nessuna ti dice né sì né no e poi non si fanno più vive ("vedo e ti faccio sapere"), quando i figli hanno più o meno vuotato il piatto e se ne vanno nonostante i tuoi ripetuti richiami e tu finisci (o inizi) la tua cena davanti al muro bianco della cucina, quando chiedi a qualcuno se viene a bere il caffè con te e ti dice di no, che non ha voglia di caffè e poi te lo ritrovi al bar.
E lì mi chiedo come fare a cambiare. Amicizie e bar si possono cambiare, ma i figli?

1 commento:

  1. Non fartene un cruccio, Roberta.....i ragazzi sono così.....per loro non è importante rimanere a tavola a farsi compagnia, a chiacchierare....ma te li ritroverai al fianco ogni qualvolta ne avrai bisogno, a scrutare ogni tua espressione.....stanne certa! Un caro saluto, Clara.

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