E' un po' la mia coperta di Linus.
Una settimana fa sono passata da casa, lasciato giù lo zaino grosso che uso per andare al lavoro e ne ho preso uno più piccolo per ritornare a Milano, ricamo al seguito, visto che facevo circa un'ora di treno tra andata e ritorno.
Ma il ritorno era inframmezzato da una sosta dove i controlli sono rigorosi: metal detector per le persone (con anche scanner manuale se si suona) e raggi x per i bagagli. Suona il metal per via dei braccialetti che ho, glieli mostro e mi fa passare ma stoppa lo zaino.
"Signora, ha delle forbicine, tipo per le unghie?"
"Sì, ma da ricamo."
E apro lo zaino per cercarle e fargliele vedere.
Solo che sono scivolate fuori dalla busta e inizio a rovistare, tirando fuori per primo il ricamo. Mentre le scorgo in fondo, il tipo mi sorride: "Vada, vada, ho visto il ricamo!"
Due giorni dopo ripasso, senza forbicine, solo coi braccialetti, che suonano ancora. Glieli indico, sorride e dice "Ancora i braccialetti?". Mi sa che il ricamo gli è rimasto impresso!
Ahaha bella questa storia del ricamo :)
RispondiEliminaBissata ieri.
RispondiEliminaRoberta