giovedì 11 giugno 2015

Nel dubbio

C'erano i bagni da pulire, la cucina da riordinare, l'arrosto da affettare e ricoprire di salsa tonnata.
Ma anche un'amica a pochi chilometri da casa che vagava tra Austria e Giappone.
E un season pass in tasca.
L'amica era "persa" in Giappone e per ingannare il tempo ho fatto un salto in Argentina.
L'accesso al padiglione ricorda le passerelle dei piroscafi di cent'anni fa, ferro bianco e legno, salita e discesa a doppio senso per favorire il traffico passeggeri.
L'interno, uno stanzone dalle pareti curve dove si susseguono immagini di passaporti e visti ottocenteschi dei nostri antenati emigranti (l'Italia ha notevolemente contribuito con tanta forza lavoro in Argentina), foto di un'agricoltura fatta con bestie da soma e tante braccia, chicchi di caffè e di mais che riempiono le pareti, macchine agricole enormi che scorrono tra filari, campi di grano dorati e vigneti altissimi, pampas abitate da greggi e mandrie, girasoli colorati...
La storia di un'agricoltura di sfruttamento, prima quello umano, poi quello del territorio.



Foto pessime perché il cellulare è davvero una ciofeca ma è davvero emozionante questo "paese" a pochi passi da casa mia.

2 commenti:

  1. grazie delle foto! bellissimo poter vedere l'expo anche da qui

    RispondiElimina
  2. Davvero bella anche l'Argentina , peccato essere imprigionata in Giappone , ma rimediamo presto e con più tempo a disposizione 😉

    RispondiElimina

I commenti anonimi non sono permessi e pertanto, se effettuati, verranno considerati spam.