mercoledì 19 dicembre 2012

Niente foto,

tanto divertimento.
Dopo due rinvii, lunedì 17 abbiamo sfidato la sorte e siamo finalmente riusciti a tenere la festa di compleanno per l'ormai decenne.
Scelto da lui il giorno, in funzione degli impegni dei compagni di classe, per cercare di averne il più possibile, ha rinunciato alla penultima lezione di nuoto.
Ma è molto, molto meglio giocare e divertirsi con la propria classe, fare merenda e mangiare poi un piatto di spaghetti in compagnia.
Stretti stretti sul tavolo da due metri per uno, 18 bambini hanno riso, gridato, scherzato, litigato insieme, non hanno fatto danni irreparabili (è stato rovesciato un piatto di spaghetti al pomodoro ma perché il bambino è stato sorpreso dal piatto rovente), hanno giocato tra di loro nascondendosi dietro l'enorme albero di Natale che sfiora il soffitto, dentro la doccia aperta poi involontariamente da una di loro, si sono arrampicati sul letto a castello, hanno spazzolato tutto o quasi quello che c'era da mangiare e non era poco.
Hanno aspettato con ansia la nuova data per la festa, inizialmente fissata per il 6 dicembre, spostata al 10 e rispostata al 17 per malattie varie, sotto lo sguardo dubbioso e stupito delle loro madri che si chiedono perché i loro figli vogliono andare all'imperdibile festa "del decenne". Sedici partecipanti su venti compagni di classe è un bel numero, è anche il segno che sono un bel gruppo unito, grazie anche alle insegnanti che hanno saputo, in questi cinque anni, non metterli l'uno contro l'altro e a creare preziose alleanze che, magari, dureranno per tanti anni.
E io? Vegliavo a distanza, in cucina, gratugiando parmigiano e cuocendo il sugo e la pasta, riempiendo bicchieri a richiesta e tenendo le orecchie tese in caso di eccessi di esuberanza. E mi beavo del loro sguardo felice, di tutti e diciotto indistintamente.

5 commenti:

  1. Fantastico! dopo due rinvii è andato tutto bene, contenta per tuo figlio e per te :niente danni, solo un po' di cose da lavare, immagino ;-)

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    1. Due tovaglie e un coprisedia ancora a mollo, al resto ci ha pensato la lavastoviglie. E un sacco di immondizie ancora da portare giù!
      Roberta

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  2. Un grandissimo coraggio il tuo ad avere 18 bambini in un appartamento :)))))
    Sonia

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    1. Ho dato solo due regole: si mangia solo in sala (e non in giro per casa) e non si entra in camera mia (peraltro chiusa a chiave).
      Roberta

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  3. Immagino quanto tu sia stata felice, ma sopratutto la banda di scatenati!!! un abbraccio al tuo piccolo uomo ed uno speciale per te...

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