mercoledì 12 settembre 2012

TRE ATTI E DUE TEMPI

L'ho letto tutto d'un fiato, non solo perché erano soltanto 140 pagine e scritte in un bel carattere leggibile, ma perché scorrevole, attuale, commovente. Un libro che sa di riscatto da parte di chi sbaglia e sa di aver sbagliato. E che ha pagato per i suoi errori. Un genitore che, con le buone o con le "cattive", riesce a far capire al figlio, ormai grande, che certi errori non hanno proprio alcun senso, che i soldi non sono tutto, che ci sono gli affetti, i sentimenti e i valori che contano molto di più. Soprattutto senza retorica.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Io l'ho preso a prestito in biblioteca dopo mesi di attesa e mi è quasi spiaciuto restituirlo tre giorni dopo.
      Roberta

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