venerdì 22 giugno 2012

IO

Mi sono resa conto che ci sono persone che di me non sanno niente. O poco. O si fermano a quello che vogliono pensare, credere, sapere.
Persone che non ascoltano le mie parole. Persone alle quali ho sempre tenuto tanto, fino a starci male.
Sono persone che ho definito dentro di me bla bla bla. In alcuni casi, è possibile fare repulisti, in altri no. Eppure penso ci voglia così poco per ascoltare, capire. Anche perché su alcune cose penso di essere trasparente.

4 commenti:

  1. Mia cara, no nso bene quali siano le situazioni cui ti riferisci, ma sappi che io un bel ripulisti l'ho fatto, ci sono stata male, ma ora cerco di farmi scivolare sopra le cose. Avevo investito tanto su diverse persone , non in termini di denaro che mi interessa poco, ma in termini di affetto e mi sono resa conto che forse non ne valeva la pena, o forse ero io che sbagliavo. Dopo un bell'esame di coscienza ho capito che posso benissimo vivere senza di loro, ho altre priorità mi va bene così. Certo tanta tanta tanta delusione.... per cui forza e coraggio : la vita è bella anche senza chi non ci merita.

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  2. Dovremmo pensare davvero quanto è raro nella vita trovare un tesoro, per capire quanto è difficile trovare un amico!!! Per stare agli anni più recenti... ho atteso con trepidazione l'inizio dell'asilo perchè mi dicevo conoscerò qualche altro genitore. I primi 2 anni sono passati senza che nulla accadesse. Al terzo invece un'esplosione di relazioni... La cosa è durata un anno e mezzo e poi tutto è finito! Che batosta! Anche se sono stata più guardinga, mi è successo ancora con altri in 2° elementare e stesse cocenti delusioni. E' così difficile trovare una persona con cui fare una "vasca", bere un caffè, fare shpping... E' vero che anche sul fronte parenti è un disastro... quindi concludo, facendo arrabbiare mio marito, che il problema è in me. E sì che mi sembra di impegnarmi tanto...

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  3. Anche io ho fatto ripulisti e non sono pentita. Non mi serve a nulla avere intorno persone false e opportuniste. Non arricchiscono la mia anima, non mi danno niente. Anzi, perdo solo tempo perchè gli sforzi che si fanno per queste persone non vengono compresi. Mai. Sono stata vicina a quelli che pensavo amici in un momento delicato: l'adozione di un bambino. E' stato un periodo difficilissimo per loro. Non sono riusciti a portarlo a casa. Ho ascoltato, consolato, pianto con loro. Poi sono stata male io. Non una parola amica. Anzi sono spariti, non li ho più sentiti.
    Cristina, non far arrabbiare tuo marito. Lui ha ragione, non sei tu ma la società odierna.
    E' la famiglia che conta. Gli "amici" sono solo di passaggio. Questo è ciò che purtroppo a mie spese ho imparato.
    Crissy

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    Risposte
    1. A volte, però, contano più gli amici che la famiglia...
      Roberta

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