giovedì 1 dicembre 2011

ANCORA UNA VOLTA

Ancora una volta non sono libera.
Non sono libera di ricevere posta. Nemmeno tracciabile come raccomandate e pacchi celere.
Lo scorso giovedì 25, Maria Elena mi ha spedito un paccocelere 1 con lo swap dell'Avvento, scambio organizzato sul gruppo Puntocroce. Aveva sperato fino all'ultimo di consegnarmelo a mano in occasione della visita alla mostra Fili senza tempo ma improrogabili impegni di lavoro gliel'hanno impedito. Complice il fatto che il venerdì sarei stata a casa in compagnia del figlio malato, ha optato per le Poste.
Che non hanno trovato l'indirizzo, perché a detta loro era errato.
Che però il lunedì e il martedì successivo si era miracolosamente modificato senza modifiche in quello giusto.
Che oggi, per qualche oscuro mistero, ha avvicinato Vanzago ad Erba, tanto che il pacco inesitato pare stia andando da quelle parti.
Pare, perché la tracciatura del call center delle Poste Italiane lo dà in consegna ad un ufficio postale di una frazione che i pacchi non li riceve. L'ufficio postale della altrettano misteriosa località mi ha indirizzato a quello di Erba, che a sua volta non ce l'ha ancora. E nemmeno quello di Vanzago ce l'ha. E il deposito SDA da cui dipende non risponde al telefono. Che il centralinista stia portando il pacco (non pesa nemmeno 2,50 kg!!!) sulle proprie spalle per tutta l'alta padana?
O forse hanno utilizzato quel treno pendolari strapieno, quello di stamattina che ha stipato due treni e più in uno solo già normalmente affollato e sul quale stavo per svenire? Ma si può implorare gli altri passeggeri di non chiamare i soccorsi pur di arrivare a destinazione per scendere??????
Ovviamente è partito il reclamo alle Poste, e sta per partire quello alle Ferrovie.

1 commento:

  1. scusa...ma perchè non cambi casa??? Penso che ormai sia l'unica soluzione per risolvere i problemi che hai con le poste. Cavoli che nervi!!!!!

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