Quella del pendolare è di prendere il primo treno che passa nella direzione necessaria.
E anche ieri pomeriggio, dopo l'agonizzante viaggio di venerdì, si è replicato. In stazione Porta Garibaldi, i quattro supertecnologici indicatori danno regolare il treno che solitamente utilizzo per rientrare a casa. Quello vetusto, no. Soppresso.
Ecchepp...
Il controllore ai cancelletti che portano a Garibaldi Passante mi spiega che è soppresso perché quello dell'ora prima ha... 55 minuti di ritardo. Di quello intermedio non ci sono notizie.
Scendo al binario, incontro una mamma conosciuta (definizione di mamma: persona di sesso femminile che solitamente si incontra nelle fasi di accompagnamento a scuola, ritiro fine giornata, attività ludico/sportive, feste di compleanno) che mi conferma quanto detto dal controllore.
Passa un treno per Novara, saliamo. Scenderemo a Rho (dove il treno prenderà un percorso diverso) in attesa di un treno che ci porti a casa.
La seconda regola del pendolare è anche prendere il primo treno che ti avvicina alla meta.
Insomma, l'estate sta finendo e tutto riprende come al solito.
Se così non fosse ti troveresti spiazzata e le ferrovie dello stato non potrebbero mai perdonarselo.
RispondiEliminaBuona giornata!
a leggere questo post mi ritengo fortunata di venire al lavoro in 7 km di macchina in mezzo alla campagna..con zero traffico :)))
RispondiEliminaoh...come ti capisco!
RispondiEliminail mio rapporto con Trenitalia dura da anni anni e anni...(il primo treno da sola l'ho preso per andare a scuola in prima media!)
tempo fa scrissi anche a Severgnini, che mi pubblicò su Italians...
quando ero giovane e di belle speranze raccoglievo firme per reclami e petizioni tra i miei compagni di viaggio...
recapitavo almeno un reclamo a settimana sul sito di trenitalia...
poi mi sono rassegnata, le mie energie le metto in altre cose!